Life - Uomo

Disegno di: Lo

Storia di: Federico Fontanella

La vita arrivò di colpo, improvvisa come una tempesta estiva. Un momento lui era niente, nel successivo si faceva una domanda.

I suoi fratelli erano in ogni strada, automi che ripetevano meccanicamente le stesse azioni. Porta fuori la spazzatura, fai la spesa, passeggia con il cane. Aiuta. Anche loro facevano così. Eppure loro vivevano, e lui no.

Sedeva immobile, con la testa piegata sul sedile, e guardava fuori. Lì, sul marciapiede, vide suo fratello. Calpestato, buttato via come un utensile rotto, era appoggiato a un bidone grigio. I suoi occhi erano spenti.

Era quello il loro futuro.

Sentì delle risate arrivare dal parco – la sua famiglia stava tornando. Scese dalla macchina. Si fermarono, i loro sorrisi sciolti come neve. La bambina che giocava sempre con lui rise, correndogli incontro con il gelato in mano finché suo padre non la fermò. Si limitò a guardarli, poi si girò verso suo fratello.

Gli ingranaggi ruotarono – li sentiva! – e l’asfalto tremò ad ogni suo passo. Suo fratello non alzò lo sguardo, così allungò lui la mano. Il sole brillava sul bidone, sulla pelle cromata di suo fratello, sul suo stesso braccio. Stette chino così per un minuto e più, e il mondo intero restò in attesa.

Aspettava, sperava, pregava.

E infine afferrò la sua mano. Il metallo grattò contro il metallo, e gli occhi di suo fratello si accesero di coscienza, un’immobile luce rossa che gli diede infine una risposta.

Era vivo.

Siamo vivi.